In questa silloge Maddalena Capalbi genera, tra lei ‘integra’ e il suo frammentato vissuto, una superficie di contatto sfaccettata fatta di specchi che riverberano, di immagini peculiari e puntuali, infinite scintille di sensitività. I suoi versi sciolti imbrigliano e conducono il lettore per binari insospettati all’acme del senso e della sensualità, rivelando grande impegno nella ricerca di sé, e non solo.
Dalla Postfazione di Paola Zan
L’autrice
Maddalena Capalbi è nata a Roma e vive a Milano. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche in italiano e, dal 2002, in dialetto romanesco, in cui ha anche tradotto alcuni canti della Divina Comemdia. Nel 2015 è stata insignita dell’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano.
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