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IL LIBRO
Siamo nella Calabria degli anni Trenta del Novecento, in pieno ventennio fascista. Orfano dalla nascita e cresciuto dai nonni materni, Gino ci porta in un mondo ormai scomparso, descritto sinteticamente attingendo dalla propria memoria. In un turbinio di vicende familiari e di vicini di casa, di vetturini e di ferrovieri, di compagni di scuola e di maestri, l’autore ci conduce alla scoperta di squarci di vita intima e sociale, tra descrizioni di giochi di strada, sfilate di balilla, preparazione di dolci tradizionali, amori e turbamenti giovanili: attimi di quotidianità recuperati dalla ragnatela dei ricordi e fissati sulla pagina con piglio neorealista. Il racconto è poetico e spiritoso, filtrato dallo sguardo di un ragazzino riservato cresciuto tra la protezione di una nonna affettuosa e il timore del nonno iracondo, tra i profumi della buona cucina calabrese e quelli dei boschi della Sila. Psicoanalitico nel descrivere emozioni, angosce e turbamenti, affettuoso e sognante nel ricordare momenti di dolcezza e di pace interiore, Gino si alza in volo scivolando sopra gli alberi della Sila per poi ritornare in picchiata verso terra quando, spietato e tagliente, castiga con ironia vizi e debolezze, meschinità e ipocrisie nei caratteri e nella società ma anche, impietosamente, in sé stesso.L'AUTORE
Gino Sinatra -
IL LIBRO
Un libro dedicato ai nipoti, dove la nonna riporta le vicende della sua vita, trascorsa tra una infanzia nel periodo della II Guerra Mondiale e gli anni della adultitudine tra il Festival di Venezia, Cannes, il cinema e gli incontri con numerose figure dell'ambiente.L'AUTRICE
Elda Robuschi
EDIZIONE FUORI COMMERCIO
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IL LIBRO
La tua, come la nostra, è stata una vita senza acuti, senza record olimpici. Una vita ordinaria, ma di quell’ordinario originale che riesce soltanto agli artigiani di mani provette e di gusto solido e di buona cultura, capaci di suonare, contemporaneamente e con maestria, diversi strumenti: sposo, padre, nonno, insegnante, sindacalista (ma meglio sarebbe dire cittadino impegnato, informato, responsabile, partecipante). Un polistrumentista con le mani su più tastiere, senza sbagliare un accordo. Rimanendo un punto di riferimento, un amico a cui confidare, una persona tranquilla che non dimentica di prendersi cura dei vicini e dei lontani.L'AUTORE
Emidio Pichelan -
IL LIBRO
Una nuova edizione della biografia di Angela Lina, in occasione del 30ennale della scomparsa, amplia le testimonianze e i ricordi di famigliari, amici, amiche e riflessioni di figure religiose che le sono state vicino, approfondendo inoltre nella parte narrativa la ricostruzione della sua vita. Vincenzo e Lucia De Cunzolo testimoniano così del profondo amore che provano per la sorella Angela Lina. Così Vincenzo ne mantiene vivo il ricordo: La sua vita fu un esempio di autentica umanità, innanzitutto per la sua famiglia e per i suoi conoscenti. Angela Lina era una persona vera. Riusciva a instaurare un contatto diretto e illuminante con tutti; un’intesa profonda, perché lei era “epidermicamente” intuitiva. Aveva una sensibilità straordinaria verso tutte le manifestazioni della natura, il pensiero costante rivolto al soprannaturale – quell’esito finale a cui devono tendere tutti gli esseri umani – una forza interiore che trasmetteva a chiunque la avvicinasse. Non ultima, una sorta di sensibilità profetica. L’ammirazione la circondava perché sapeva aprire il proprio spazio agli altri, senza invadenza. Aiutava sbandati e sofferenti che l’avidità umana o il pregiudizio emarginavano. Li avvicinava, si lasciava avvicinare. Tutto con una spontaneità disarmante. Angela Lina De Cunzolo nacque a Palazzo San Gervasio (PZ) il 31 maggio 1961. Dedicò la sua vita all’amore per il prossimo, in particolare verso bambini e fanciulli. A Padova, il 3 agosto 1992, la offrì in dono a Colui che era stato il suo unico Amore, il suo Sposo Gesù Cristo.GLI AUTORI
Vincenzo De Cunzolo Lucia De Cunzolo -
IL LIBRO
Angela Lina De Cunzolo visse dedicandosi in segreto all’amore per il prossimo, in particolare per i bambini. Solo dopo la morte, avvenuta a trentun anni, si è cominciato a capire il profondo contenuto cristiano dell’esistenza di questa ragazza del suo tempo ma con lo sguardo rivolto sempre verso il Cielo. Nata a Palazzo San Gervasio nel 1961 e mancata a Padova nel 1992, rivive in queste pagine attraverso le testimonianze di quanti la conobbero e le vollero bene.L'AUTORE
Vincenzo De Cunzolo, nato a Palazzo San Gervasio (PZ) nel 1959, vive e lavora a Padova in qualità di Medico di Medicina Generale. Ha pubblicato tre raccolte di poesie con overview editore: Versi Lucani (2010), Suoni Rovesci (2010) e L’orologio segna tempo perso (2012). Nel 2022 il volume è stato ripubblicato, sempre con overview editore, in una versione rivista e ampliata: Angela Lina. Il Vangelo come quotidianità.EDIZIONE FUORI COMMERCIO