/architettura
  • IL LIBRO a cura di Antonio Buggin

    Ne La musica della città dipinta. Dalla Urbs Picta alla Padova Contemporanea (approfondimento de L'Immagine della città. Dall'Urbs Picta alla Padova Contemporanea, overview editore, 2020), l'Associazione Culturale Habitus (in partenariato con le Associazioni Cactus Movie, il quartetto Paul Klee, il comitato padovano del FAI Fondo Ambiente Italiano e l'Università Popolare di Padova) allarga lo sguardo al mondo della musica che sempre accompagna la vita quotidiana. Vengono riportati gli esiti di una sintetica ricognizione condotta dall'Associazione Habitus Progetto Città, in partenariato con il FAI - Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Padova e con l'Università Popolare di Padova, che esplora il tema artistico/storico della decorazione esterna di alcuni edifici padovani. Analizzando il centro storico, il volume illustra l'evoluzione del trattamento delle pareti esterne attraverso quattro diversi saggi, passando dalla decorazione parietale medioevale (a cura di Pier Luigi Fantelli), all'uso dei materiali nella seconda metà dell'Ottocento (Marco Maffei), per arrivare al secondo dopoguerra del Novecento (Enrico Pietrogrande) e concludersi con la street art contemporanea (Antonio Buggin). Il tutto viene arricchito con una serie di riferimenti relativi alle musiche dei rispettivi periodi, di Alessandro Fagiuoli. Viene reso evidente così che ciò che per molti di noi viene letta oggi come un’invasione visuale alla propria percezione della città – murales, street art, graffiti: declinazioni contemporanee di una comunicazione che viene riconosciuta come arte – trova le sue radici in una tradizione pittorica che risale al Medio Evo: quella pittura parietale esterna, strumento per raccontare storie, miti e leggende ai cittadini, nonché per affermare la forza sociale delle famiglie più importanti. Con fotografie di Matteo Danesin. In The Music of the Painted City. From Urbs Picta to Contemporary Padua (an in-depth study of The Image of the City: From Urbs Picta to Contemporary Padua, overview editore, 2020), Habitus Cultural Association (in partnership with Cactus Movie Associations, Paul Klee Quartet, the Paduan committee of FAI, the Fondo Ambiente Italiano, and the Popular University of Padua) broadens the gaze to the world of music that always accompanies daily life.

    Volume in doppia lingua Italiano/Inglese - Published in Italian/English

    Le associazioni che hanno collaborato al progetto multimediale La Musica della città dipinta/ Associations promoting The music of the painted city project

    Associazione culturale Habitus Progetto Città Fondata nel 2018, si occupa di favorire la partecipazione alla vita politica, sociale e culturale della città, filtrata attraverso i valori della Costituzione, mediante iniziative che favoriscano la tutela dell'ambiente. Founded in 2018, it promotes participation in the political, social and cultural life of the city, based on the values of its Constitution and through initiatives that promote the protection of the environment. Associazione Cactus Movie Fondata nel 2019, l'Associazione promuove la diffusione della cultura e delle arti contribuendo alla crescita personale, favorendo la libertà di espressione attraverso forme cinematografiche, letterarie, creative e artistiche. Founded in 2019, the Association aims to promote the dissemination of culture and the arts by contributing to personal growth, promoting freedom of expression through cinematographic, literary, creative and artistic forms. Associazione Musicale Quartetto d’archi Paul Klee Costituitosi nel 1996 a Venezia, il quartetto ha da subito rivolto il proprio interesse artistico al repertorio che va dal Novecento Storico ai nostri giorni, mostrando vivo interesse per la ricerca e la sperimentazione, tenendo in questo ambito numerose prime esecuzioni a livello internazionale. Formed in 1996 in Venice, the quartet immediately turned its artistic interest to the music of the 20th century to the present day, showing a keen interest in research and experimentation, and staging numerous first performances internationally. FAI - Delegazione di Padova I volontari della delegazione padovana del FAI - Fondo Ambiente Italiano, attivo dal 1975, diffondono la missione della Fondazione: contribuire concretamente alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio d’arte e natura italiano, sensibilizzando il più possibile i cittadini. The volunteers of the Paduan delegation of FAI, the Italian Environment Fund, active since 1975, spread the mission of the foundation which is to contribute concretely to the enhancement and protection of Italian art and nature heritage, bringing awareness to people. Università Popolare Nata nel 1902, contribuisce alla diffusione della cultura in città attraverso l´organizzazione di corsi, conferenze, dibattiti, visite guidate ed altre iniziative di turismo sociale, nonché mediante la gestione di una videoteca e di una biblioteca circolante. Founded in 1902, contributes to the spread of culture in the city through the organization of courses, conferences, debates, guided tours and other initiatives of social tourism, as well as through the management of a video library and a circulating library.

    GLI AUTORI / AUTHORS

    Antonio Buggin Alessandro Fagiuoli è docente di violino e musica d’insieme al Liceo Musicale “Marchesi” di Padova. Ha fondato il Quartetto d’archi Paul Klee e suona con Interensemble. Pier Luigi Fantelli, laureato in Lettere Moderne e diplomato alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte (Università di Padova), si occupa di studi di storia dell’arte veneta, in particolare riferiti alla pittura veneta sei-settecentesca, al patrimonio pittorico del territorio padovano, alla pittura murale esterna di Padova. Ha insegnato Museologia e Storia del Collezionismo, Storia dell’arte, Museografia presso le università di Ferrara, Boston, Padova e la Scuola laboratorio di Restauro e conservazione dei Beni Culturali degli Istituti Santa Paola di Mantova. E’ stato Assessore alla Cultura, Parchi e Turismo della Provincia di Padova (1993-95) e Assessore alla Cultura, Manifestazioni e Turismo del Comune di Padova (1995-99). Marco Maffei, architetto e storico, si occupa di ricerche archivistiche, analisi e relazioni su strutture territoriali. Svolge attività di ricerca e pubblicistica in ambito locale, con particolare attenzione al periodo tra l’Unità d’Italia e la Prima Guerra Mondiale. Enrico Pietrogrande è professore associato di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova. Interessato in particolare al rapporto tra progetto e storia, incentra la ricerca e la didattica su questo tema.

    Traduzione/Translation

    Anna Rigano e/and Adam Jolly
  • IL LIBRO a cura di Antonio Buggin

    L'immagine della città illustra gli esiti di una sintetica ricognizione condotta dall'Associazione Habitus Progetto Città, in partenariato con il FAI - Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Padova e con l'Università Popolare di Padova, che esplora il tema artistico / storico della decorazione esterna di alcuni edifici padovani. Analizzando il centro storico, il volume illustra l'evoluzione del trattamento delle pareti esterne attraverso quattro diversi saggi, passando dalla decorazione parietale medioevale (a cura di Pier Luigi Fantelli), all'uso dei materiali nella seconda metà dell'Ottocento (Marco Maffei), per arrivare al secondo dopoguerra del Novecento (Enrico Pietrogrande) e concludersi con la street art contemporanea (Antonio Buggin). Viene reso evidente così che ciò che per molti di noi viene letta oggi come un’invasione visuale alla propria percezione della città – murales, street art, graffiti: declinazioni contemporanee di una comunicazione che viene riconosciuta come arte – trova le sue radici in una tradizione pittorica che risale al Medio Evo: quella pittura parietale esterna, strumento per raccontare storie, miti e leggende ai cittadini, nonché per affermare la forza sociale delle famiglie più importanti. Il progetto ha ricevuto un finanziamento nell'ambito del bando “Città delle Idee 2019”, indetto dell’Amministrazione Comunale, finalizzato alla realizzazione di una serie di visite guidate, di cui il volume rappresenta la guida. Con fotografie di Matteo Danesin.

    Le tre associazioni che hanno collaborato alla redazione del volum

    Associazione culturale Habitus Progetto Città. Fondata nel 2018, si occupa di favorire la partecipazione alla vita politica, sociale e culturale della città, filtrata attraverso i valori della Costituzione, mediante iniziative che favoriscano la tutela dell'ambiente. FAI - Delegazione di Padova. I volontari della delegazione padovana del FAI - Fondo Ambiente Italiano, attivo dal 1975, diffondono la missione della Fondazione: contribuire concretamente alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio d’arte e natura italiano, sensibilizzando il più possibile i cittadini. Università Popolare. L´Università Popolare di Padova, nata nel 1902, contribuisce alla diffusione della cultura in città attraverso l´organizzazione di corsi, conferenze, dibattiti, visite guidate ed altre iniziative di turismo sociale, nonché mediante la gestione di una videoteca e di una biblioteca circolante.

    GLI AUTORI

    Antonio Buggin Pier Luigi Fantelli, laureato in Lettere Moderne e diplomato alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte (Università di Padova), si occupa di studi di storia dell’arte veneta, in particolare riferiti alla pittura veneta sei-settecentesca, al patrimonio pittorico del territorio padovano, alla pittura murale esterna di Padova. Ha insegnato Museologia e Storia del Collezionismo, Storia dell’arte, Museografia presso le università di Ferrara, Boston, Padova e la Scuola laboratorio di Restauro e conservazione dei Beni Culturali degli Istituti Santa Paola di Mantova. E’ stato Assessore alla Cultura, Parchi e Turismo della Provincia di Padova (1993-95) e Assessore alla Cultura, Manifestazioni e Turismo del Comune di Padova (1995-99). Marco Maffei, architetto e storico, si occupa di ricerche archivistiche, analisi e relazioni su strutture territoriali. Svolge attività di ricerca e pubblicistica in ambito locale, con particolare attenzione al periodo tra l’Unità d’Italia e la Prima Guerra Mondiale. Enrico Pietrogrande è professore associato di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova. Interessato in particolare al rapporto tra progetto e storia, incentra la ricerca e la didattica su questo tema.
  • IL LIBRO a cura di Maria Francesca Lui

    Riflessioni e incontri di architettura è una raccolta di saggi frutto di anni di ricerca, in commistione con la didattica, sui maestri del moderno e del contemporaneo. È un piccolo volume, scritto a più mani, in cui trovano spazio considerazioni, interviste e analisi per offrire al lettore un’interessante panoramica sui temi affrontati all’interno del Dipartimento ICEA dell’Università degli Studi di Padova.

    GLI AUTORI

    Autori dei saggi sono Isabella Friso, Giovanni Furlan, Maria Francesca Lui, Cosimo Monteleone, Edoardo Narne e Stefano Zaggia, che hanno rispettivamente scritto su Matija Bevk, Daniele Calabi, Charles Correa, Balkrishna Doshi, Sou Fujimoto, Bijoy Jain, Louis Kahn, Bruno Morassutti, Vasa J. Perovic, Eduardo Souto de Moura e Frank Lloyd Wright.    
  • IL LIBRO a cura di Gianluca Salvemini

    Come deve essere pensata una casa contemporanea?
    Questo volume monografico ripercorre la produzione architettonica dello studio EN-A, attivo a Padova dal 2005. Si tratta di una serie di tredici residenze unifamigliari, per la maggior parte di nuova costruzione. Filo conduttore della ricerca progettuale dello studio è la risposta alla domanda: Come deve essere pensata una casa contemporanea? La risposta che si danno gli architetti sta nella convinzione della "permanenza di valori abitativi consolidati, legati a culture ricchissime e millenarie. La loro continua rilettura ci permette sempre di attingere ad un patrimonio in cui sono ben distinguibili alcune invarianti atemporali. La casa, innanzitutto [...], ha sempre bisogno di un'idea di centro a cui poter far rivolgere le sue varie parti. Può trattarsi di un pieno, quale un camino, una scala o un muro profondo (vedi la tradizione americana), cosi come il vuoto di un patio o di una corte (vedi la migliore tradizione mediterranea e persiana), comunque è bene che questa centralità venga sempre percepita dai suoi abitanti. Nelle migliori tradizioni, questo baricentro non viene mai subito esibito, ma nascosto e protetto da sguardi esterni. È per questi aspetti che continuiamo a riscontrare un forte senso di mistero pervadere le residenze che più ci coinvolgono emotivamente." Da Il tempo grande architetto: elogio dei luoghi filtro e dell'idea di centro nell'architettura domestica, di Edoardo Narne.

    GLI AUTORI

    Nel volume troviamo i saggi: Edoardo Narne, Il tempo grande architetto: elogio dei luoghi filtro e dell'idea di centro nell'architettura domestica. Edoardo Narne, Progettare il domestico: un necessario confronto sul campo. Gianluca Salvemini, Nel tentativo di lasciare una traccia.
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    IL CATALOGO

    Il GiArP (Giovani Architetti Padovani) organizza la rassegna 2017 dei progetti degli associati in uno spazio aperto alla cittadinanza, per stabilire un rapporto più diretto e spontaneo tra i giovani architetti e il pubblico.La volontà è di relazionarci, oltre che con gli appassionati che cercano e visitano mostre di architettura, con un pubblico più ampio, con l'obiettivo di riavvicinare l’architettura alla quotidianità di tutti.Una commissione esterna, composta dagli architetti Aldo Parisotto, Edoardo Narne e Giovanni Furlan, ha così selezionato venti progetti (su di una cinquantina presentati a seguito della call rivolta agli associati) ritenuti maggiormente rappresentativi del livello di progettazione e realizzazione architettonica della fascia degli architetti trentenni/quarantenni attuali.

    GLI AUTORI

    GiArP - Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia intende promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso attività, come lo scambio di esperienze, azioni di comunicazione e favorire la collaborazione tra gli associati e con le istituzioni per aiutare a migliorare il ruolo del giovane architetto nel padovano. Ha come obiettivo consentire ai giovani architetti di esprimersi maggiormente sulle problematiche di categoria, sui temi culturali e professionali, nonché di promuovere l’immagine del giovane architetto, nel rapporto con le istituzioni, la committenza e la collettività. Il tutto con la necessaria leggerezza e allegria tipiche di una associazione di persone che vogliono condividere un percorso e la passione per il proprio lavoro. L’associazione si propone pertanto di favorire l’avviamento dei Giovani Architetti alla vita professionale, di favorire tra i Giovani Architetti legami di amicizia, collaborazione, solidarietà e rispetto. Gi.Ar.P. intende parallelamente sensibilizzare la collettività sul ruolo sociale dell’architettura e dell’urbanistica, per il quale è fondamentale favorire l’adeguato riconoscimento della figura professionale dell’architetto, inteso non solamente come “tecnico” ma anche come attore indispensabile per governare i processi complessi della trasformazione del territorio e dello sviluppo sostenibile. GiArP è un coordinamento apartitico, indipendente e non ha fini di lucro che si rende disponibile per azioni ed iniziative in collaborazione con la cittadinanza, le pubbliche amministrazione e tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo paesaggistico, urbanistico ed architettonico a livello provinciale, anche attraverso il coinvolgimento di altre figure professionali e associazioni di categoria. Con contributi di: Marco Alberto Zecchin, Reti, relazioni, collaborazione e associazionismo Aldo Parisotto, Considerazioni sul panorama architettonico del territorio Edoardo Narne, L'eroico struggimento di una decimata generazione di architetti Giovanni Furlan, La meglio gioventù
  • IL LIBRO - edizione in lingua inglese

    Tuned Architecture. Harmony, Experience and Architecture, saggio scritto a quattro mani da Vittorio Gallese e Davide Ruzzon, introduce i temi di ricerca che il Progetto Rooms sta esplorando. L’armonia, come la bellezza, sono termini pressoché scomparsi dal dizionario dell’architetto, sostituiti dalla meraviglia, troppo spesso prodotta da eccitanti figure o landmarks. Recuperare una concezione basata sul rispecchiamento in terra, nel microcosmo, degli ordini numerici pitagorici rinvenuti nelle stelle, oggi non è certo utile, né necessario. Nondimeno, armonia e bellezza non possono essere espunte dall’orizzonte del progetto architettonico, pena l’irrilevanza dell’architetto, condizione che sempre più si diffonde nel nostro tempo. E' possibile fare questo oggi? Gli sviluppi delle neuroscienze, dagli anni 90 in poi, ci permettono di ricostruire un nuovo rapporto tra il sistema corpo/cervello e l’ambiente esperito. E’, in altri termini, possibile realizzare uno spazio adatto all’uso, profondamente capace di assistere l’uomo e le sue azioni nel quotidiano. Questo saggio esplora questa ipotesi. Buona lettura! Il saggio, in edizione inglese, può essere scaricato direttamente e gratuitamente da questo link: Tuned Architecture - lingua inglese

    GLI AUTORI

    Vittorio Gallese Davide Ruzzon  
  • IL LIBRO - edizione in lingua italiana

    Tuned Architecture. Harmony, Experience and Architecture, saggio scritto a quattro mani da Vittorio Gallese e Davide Ruzzon, introduce i temi di ricerca che il Progetto Rooms sta esplorando. L’armonia, come la bellezza, sono termini pressoché scomparsi dal dizionario dell’architetto, sostituiti dalla meraviglia, troppo spesso prodotta da eccitanti figure o landmarks. Recuperare una concezione basata sul rispecchiamento in terra, nel microcosmo, degli ordini numerici pitagorici rinvenuti nelle stelle, oggi non è certo utile, né necessario. Nondimeno, armonia e bellezza non possono essere espunte dall’orizzonte del progetto architettonico, pena l’irrilevanza dell’architetto, condizione che sempre più si diffonde nel nostro tempo. E' possibile fare questo oggi? Gli sviluppi delle neuroscienze, dagli anni 90 in poi, ci permettono di ricostruire un nuovo rapporto tra il sistema corpo/cervello e l’ambiente esperito. E’, in altri termini, possibile realizzare uno spazio adatto all’uso, profondamente capace di assistere l’uomo e le sue azioni nel quotidiano. Questo saggio esplora questa ipotesi. Buona lettura!

    Il saggio può essere scaricato direttamente e gratuitamente da questo link: Tuned Architecture

    GLI AUTORI

    Vittorio Gallese Davide Ruzzon      
  • IL LIBRO

    Il volume, a cura di Corrado Poli, raccoglie gli Atti del convegno Rivoluzione Scuola. Valori Spazi Metodi (tenuto a Padova nel novembre 2014), nato da una serie di riflessioni all’interno del FAI Fondo Ambiente Italiano - Delegazione di Padova e dell’Ordine degli Architetti cittadino, e che si è posto come obiettivo l’osservazione dei problemi adottando un punto di vista diverso dagli usuali parametri.

    GLI AUTORI

    Luigi Cerantola, Tokyo University; Leonardo Ciacci, Urbanista, Università Iuav di Venezia; Laura Anna Pezzetti, ABC Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano; Corrado Poli, studioso e ricercatore sociale esperto in politiche urbane e ambientali; Georg W. Reinberg, architetto.
  • L'Italia... Un paese di Santi, Poeti, navigatori, Rinviati a giudizio, Allenatori di calcio. E Architetti. La penna di Christian De Iuliis racconta e la matita di Roberto Malfatti illustra: la realtà e le peripezie più curiose e paradossali del mondo di chi da piccolo, in fondo, sognava di fare solamente l’astronauta. Nel suo stile fluido ed ironicamente amaro, De Iuliis ci svela il pianeta misterioso sul quale ogni giorno vive ed opera una delle figure professionali più contraddittorie ed eclettiche dell’universo italiano: l’architetto. Un libro per tutti perché tutti, oggi, hanno a che fare con gli architetti. Ce ne sono talmente tanti che ognuno di noi ha un architetto nella propria vita: come amico, fratello, sorella, padre, cugino, collega. Oppure egli stesso si sente “architetto dentro” o lo è veramente.   VOLUME ESAURITO  
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    IL CATALOGO

    Attraverso Be City Smart! i Giovani Architetti di Padova e Provincia (Gi.Ar.P.) propongono ad amministratori e professionisti operanti sul territorio (architetti, pianificatori, geografi, sociologi e innovatori) le principali linee guida riguardanti lo sviluppo futuro delle città, passando dal modello novecentesco ad una città consapevole, guidata dalla sinergia tra cittadini, amministrazione e tecnologie. Il volume raccoglie gli esiti e le successive riflessioni del bando LAB_Smart_City (lanciato dall’Associazione Giovani Architetti di Padova nel maggio 2013), al quale hanno partecipato architetti e studi professionali italiani, nonché i risultati del workshop partecipato RE-PLAY Salboro, svolto in collaborazione con l’Associazione Culturale Salboro Incontra.

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l’immagine ed il valore della professione dell’Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Federico Della Puppa, Smart Cities: il futuro è oggi Adriano Bisello e Daniele Vettorato, Smart Cities: dalla sperimentazione alla prassi in una prospettiva di riequilibrio energetico Francesco Martini, Governance e Rappresentanza: spunti per una nuova politica territoriale    
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    IL LIBRO

    Il volume illustra il restauro e la riqualificazione energetica di sette edifici storici, realizzati nel periodo tra il 2005 e il 2013. Attraverso un lungo piano sequenza fotografico i sette progetti vengono descritti minuziosamente, a partire dall’isolamento delle fondazioni fino alla posa dei pannelli solari. Il riferimento è al nuovo Protocollo Risanamento elaborato dall'Agenzia CasaClima, per rispondere alle esigenze legate al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sia storico che più recente. Il volume è stato presentato al pubblico di Bolzano in occasione della Fiera Klimahouse 2013, contestualmente alla presentazione della prima versione del Protocollo R. La direttiva è stata elaborata a partire da una selezione di trentadue progetti pilota, quattro dei quali contenuti in questo volume, patrocinato dall’Agenzia: si tratta dei recuperi della barchessa Settecentesca, di una casa di edilizia minore e di due ville unifamiliari risalenti ai primi decenni del Novecento.

    LE AUTRICI

    Elena Rigano - Architeco. architettura ecologica Lucia Corti Con i contributi di: Ulrick Klammsteiner (Agenzia CasaClima, Bolzano) Martina Demattio (Agenzia CasaClima, Bolzano) Peter Erlacher (Naturno, BZ)
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    IL CATALOGO

    I luoghi delle emozioni. Questo catalogo racconta le soluzioni immaginate, le suggestioni e intuizioni destinate a far discutere i nostri concittadini, a diventare volano di un nuovo pensiero urbano, con l'auspicio che tutti possano dare un contributo di idee e suggerimenti per la nostra splendida Padova. (dal testo introduttivo di Ivo Rossi, vicesindaco del Comune di Padova)

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l'immagine ed il valore della professione dell'Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Andrew Boffa (Coordinatore Nazionale GIARCH - Coordinamento Nazionale Giovani Architetti Italiani) Gianluca De Cinti (Presidente Gi.Ar.P. - Giovani Architetti di Padova e Provincia) Joao Nunes (architetto, paesaggista) Federico Della Puppa (docente IUAV) Ivo Rossi (Vicesindaco Comune di Padova) Julian Adda (corrispondente de Il Giornale dell'Architettura)
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    IL CATALOGO

    50 progetti, 40 architetti, 30 anni, 2 eventi, 1 mostra, 0 utopie. Sono i numeri di riferimento della II edizione de L’architettura incontra l’arte, mostra organizzata dall’Associazione dei Giovani Architetti di Padova, e tenutasi tra gennaio e febbraio 2011 a Padova. Con contributi scritti di Luca Paschini, Gianluca De Cinti, Paolo De Lucchi e Julian Adda, che inquadrano l’attività delle Associazioni dei Giovani Architetti, in ambito nazionale e locale, e ne commentano il lavoro.

    GLI AUTORI

    Giarp. Associazione Giovani Architetti di Padova L’Associazione Giovani Architetti di Padova e Provincia nasce con lo scopo di promuovere e difendere l'immagine ed il valore della professione dell'Architetto attraverso azioni e attività comuni, soprattutto come scambio di esperienze, comunicazione e collaborazione per aiutare migliorare la situazione lavorativa del giovane architetto padovano. Raccoglie tra i suoi iscritti la passione per la professione e la voglia di cambiamento, giovani che si dedicano a tempo pieno all’attività di progettazione, coordinamento e gestione di diversi progetti, ed intendono confrontarsi con la realtà del proprio territorio proponendo alle amministrazioni pubbliche, e non solo, nuove idee collaborative per consentire ai giovani architetti di prendere parte ai processi di cambiamento della città e non solo, con il fine di sviluppare le proprie competenze personali di approcci al lavoro critico e pro-attivo, nonché ad un miglioramento del territorio. Con contributi di: Luca Paschini (Coordinatore Nazionale GIARCH - Coordinamento Nazionale Giovani Architetti Italiani) Gianluca De Cinti (Presidente Gi.Ar.P. - Giovani Architetti di Padova e Provincia) Paolo De Lucchi (architetto, designer) Julian Adda (corrispondente de Il Giornale dell’Architettura)
  • Nata nel 2010 da un’idea di Antonio Sarto e curata da Paolo Pavan, la collana Carte di Bordo è dedicata a microstorie di artisti, architetti, poeti, eventi e paesaggi veneti. Il programma editoriale prevedeva uno sviluppo in ventisei piccoli volumi, a documentare un “abbecedario” creativo del nostro territorio. I volumi si coordinano con mostre ed happening presso il negozio / galleria d’arte Illimité, a Mestre. Era prevista un’autonomia progettuale per ogni singolo volume, più che un carattere documentativo degli happening: essi stessi erano infatti pensati come oggetti d’arte, poiché la loro tiratura limitata (cento copie) permetteva di fondere i caratteri più evoluti della stampa digitale con l’intervento ad arte sul volume, tale da dimensionarlo come pezzo unico. La collana si è chiusa dopo le prima quattro uscite, tutte esaurite (giugno-novembre 2010).     VOLUME ESAURITO  
  • Architettura e Trasformazioni Urbane è il catalogo della mostra omonima che si tenuta nel 2002 a Cadoneghe, dedicata al lavoro degli architetti veneziani Iginio Cappai (1932-1999) e Pietro Mainardis (1935-2007). Riportiamo qui il testo introduttivo al volume dell'architetto Matteo Grassi: Architettura e Trasformazioni Urbane è un libro e una mostra sulle opere, in particolare quelle recenti per Cadoneghe, degli architetti veneziani Cappai e Mainardis. È una giornata di studi per discutere le politiche di gestione del territorio, di pianificazione e di progettazione. È una settimana di eventi e spettacoli, per inaugurare la nuova piazza dedicata al Lavoro [ora piazza del Sindacato], e far conoscere, ai residenti e non, come questa cittadina si stia trasformando. Architetture e Trasformazioni Urbane è però anche l'esordio di D-stanze, associazione culturale nata con lo scopo, l'urgenza, la necessità, della divulgazione della cultura architettonica e artistica. Nel fondarla abbiamo ricordato Bruno Zevi che ogni settimana scriveva, seppure poche righe, di architettura su L'Espresso, e venica letto, forse, anche dal barbiere, sull'autobus, o in qualche sala d'attesa. Divulgare per noi è comunicare una conoscenza non autoreferenziale, è costruire le basi per il dialogo e la discussione, quindi per la crescita e, speriamo, per la rivalsa, di una ricerca spesso snobbata, irrisa, ignorata, o commercializzata. arch. Matteo Grassi, presidente Associazione Culturale D-stanze, Padova.   La mostra Architetture e Trasformazioni Urbane, assieme alla settimana di eventi e spettacoli, si è tenuta a Cadoneghe tra l'11 e il 18 ottobre 2002. Sono rimaste alcune copie del catalogo stampato in quell'occasione, che abbiamo deciso di vendere al prezzo simbolico di 5 € tramite il sito di overview editore. Catalogo con testi introduttivi di: arch. Mauro Sarti, Assessore ai lavori Pubblici e all'Urbanistica del comune di Cadoneghe Adriano Baldin, Sindaco di Cadoneghe Silvano Carraro, Assessore alle Attività Culturali, Cadoneghe e con brevi saggi di: Architettura veneta, tradizione italiana, arch. Guglielmo Monti, Soprintendente per i Beni Ambientali Architettonici e il Paesaggio del Veneto Orientale. Per alcune recenti realizzazioni a Cadoneghe dello Studio Cappai e Mainardis, arch. Francesco Tentori, IUAV Venezia. Architetture di alta normalità, arch. Adriano Cornoldi, IUAV Venezia.  
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    La città conquistatrice. Un secolo di idee per l'urbanizzazione, a cura di Fabrizio Bottini Corte del Fontego, Venezia, 2012   La Città Conquistatrice è come, si dovrebbe intuire, anche un sito coordinato fondato e pure per quel poco finanziato, da Fabrizio Bottini, come proseguimento della sua attività di ricercatore free lance (non l’ho inventata io la definizione). È anche una Community Facebook con qualche album di immagini prevalentemente metropolitane che serve da deposito per quelle scelte a illustrare gli articoli e le copertine Ci puoi raggiungere via email a: cittaconquistatrice@gmail.com – risponde l’Editor in persona F.B. 😀😀😀 E sono molto ma molto ma molto bene accette proposte dei lettori per articoli sui temi urbani, territoriali, sociali, ambientali del sito.   Fabrizio Bottini, architetto e dottore in Pianificazione territoriale, ha concentrato la sua ricerca sulle discipline del territorio: il ruolo dell’urbanista, gli spazi della dispersione metropolitana e del consumo odierno, la storia dell’insediamento e gli strumenti di pianificazione. Ha pubblicato numerosi saggi e studi; è stato redattore di Eddyburg; il suo sito è La Città conquistatrice. Tra i suoi testi: Sovracomunalità, (FrancoAngeli, 2003); I nuovi territori del commercio (Alinea, 2005); Spazio pubblico (Ediesse, 2010); La città conquistatrice (Corte del Fontego, 2012).
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    Spazio Pubblico: declino, difesa, riconquista, a cura di Fabrizio Bottini Ediesse Editore, Roma 2010 Abstract: Negli anni recenti anche in Italia si sono rese esplicite le tendenze verso una concezione autoritaria, mercificata, privatistica dello spazio pubblico. Secondo un percorso che sviluppa anche radici e interpretazioni sostanzialmente reazionarie di teorie come quella degli spazi difendibili (1972) o della cosiddetta finestra rotta (1982), saldandole alla più generale tendenza a cancellare tutto ciò che appare estraneo al puro valore di scambio. La stessa involuzione si ritrova nell'idea più generale dei rapporti sociali, alla chiusura e frammentazione della famiglia, dell’impresa, della corporazione, di cui le discussioni sul ruolo relativo dei poteri dello stato o della privatizzazione dell’acqua sono solo alcuni degli aspetti più vistosi. È possibile interrompere questa spirale di deriva autoritaria, mercificata, privatistica, che ci sta progressivamente restringendo un diritto essenziale come quello allo spazio pubblico? Studiosi di discipline sociali e territoriali, amministratori, sindacalisti, rappresentanti della società civile analizzano la questione, iniziando a delineare un progetto per restituire alla comunità i luoghi deputati alla socialità. L'occasione per confrontare e intrecciare punti di vista, discipline e soggetti è stata la Scuola estiva di Eddyburg, nel settembre 2009: una settimana di relazioni, seminari, gruppi di lavoro tematici e, infine, un convegno organizzato assieme alla Camera territoriale del lavoro - CGIL di Padova, con il contributo di Legambiente Padova.   Fabrizio Bottini, architetto e dottore in Pianificazione territoriale, ha concentrato la sua ricerca sulle discipline del territorio: il ruolo dell’urbanista, gli spazi della dispersione metropolitana e del consumo odierno, la storia dell’insediamento e gli strumenti di pianificazione. Ha pubblicato numerosi saggi e studi; è stato redattore di Eddyburg; il suo sito è La Città conquistatrice. Tra i suoi testi: Sovracomunalità, (FrancoAngeli, 2003); I nuovi territori del commercio (Alinea, 2005); Spazio pubblico (Ediesse, 2010); La città conquistatrice (Corte del Fontego, 2012).  
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