EVENTI
sabato 17 maggio 2025
MUDEC via Tortona Milano
Festival Internazionale di Poesia
reading: In Viaggio
In questa occasione parlerò di una modalità di viaggio che non s’usa quasi più: l’autostop.
È strano farlo oggi perché siamo indotti ad essere sempre più diffidenti. Vediamo (o immaginiamo) pericoli ovunque. Ci fidiamo più …ehm… dei parenti dei cosiddetti sconosciuti!
Gli sconosciuti invece sono il nostro più sincero specchio. Qualcuno diceva che la vita non ha valore se non parli ogni giorno con almeno uno che non hai mai visto prima…
Fisicamente il viaggio, si sa, è dislocazione del corpo nel mondo ma esistono anche altri tipi di viaggio, senza muovere muscolo: sono viaggi della mente, dell’immaginazione. Sono viaggi con le parole dette tra sé e sé o scritte e proferite, rivelatrici del relativo pensiero sotteso, voli.
Le parole viaggiano attraverso di noi, con noi; noi stessi siamo i veicoli con cui le parole arrivano a segno, o… si disperdono miseramente.
Ci assalgono incontrollate o le selezioniamo le desideriamo le facciamo nostre le serviamo le accompagniamo. Assumono la nostra voce. Ne siamo i portatori. Megafoni.
Le rilasciamo.
Parole volatili o macigni.
La poesia ha contenuti rivoluzionari ma si porge sempre come azione pacifica. È un viaggio dell’intelletto in prossimità dell’anima. Così com’è: spoglia e autentica. Un viaggio di conoscenza.
Ecco l’inedito che rientra nella nuova silloge in fieri, Lo spacciatore di specchi:
AUTOSTOP
Più bavoso che pietoso certamente.